I
libri d’arte ed alcune incisioni di Carlo
Iacomucci hanno
un loro spazio presso la qualificata libreria “Bottega del Libro”
in corso Repubblica n.7 a Macerata.
Le opere scandiscono il suo percorso artistico articolato in molteplici forme e tecniche espressive, ma sempre saldamente ancorato alla radice intima e profonda dell’incisione nata artisticamente all’Istituto Statale d’Arte (Scuola del Libro) di Urbino; una grande tradizione che l’artista coltiva da circa 40 anni.
Per Iacomucci, l’illustrazione dei testi poetici e letterari è stata un’attenta ricerca che è possibile in questo caso scoprire in libreria nella “copie uniche” realizzate con tecniche miste: acquerello, penna grafica, acrilici, negli Ex Libris, o in altri testi d’arte in cui sono presenti acqueforti o stampe realizzate con tecniche incisorie. Il segno dell’artista è gestuale, dinamico e fluttua tra l’immagine narrante e quella significante, movimenti ventosi che scompigliano e simboli ricorrenti come gli aquiloni smaniosi di uscire dal loro spazio in cerca di possibili approdi e i personaggi sentinelle della natura.
Le opere scandiscono il suo percorso artistico articolato in molteplici forme e tecniche espressive, ma sempre saldamente ancorato alla radice intima e profonda dell’incisione nata artisticamente all’Istituto Statale d’Arte (Scuola del Libro) di Urbino; una grande tradizione che l’artista coltiva da circa 40 anni.
Per Iacomucci, l’illustrazione dei testi poetici e letterari è stata un’attenta ricerca che è possibile in questo caso scoprire in libreria nella “copie uniche” realizzate con tecniche miste: acquerello, penna grafica, acrilici, negli Ex Libris, o in altri testi d’arte in cui sono presenti acqueforti o stampe realizzate con tecniche incisorie. Il segno dell’artista è gestuale, dinamico e fluttua tra l’immagine narrante e quella significante, movimenti ventosi che scompigliano e simboli ricorrenti come gli aquiloni smaniosi di uscire dal loro spazio in cerca di possibili approdi e i personaggi sentinelle della natura.
“Nasciamo
e cresciamo in mezzo agli aquiloni - dice Iacomucci
- li inserisco nelle mie opere da trent’anni, sono simboli di
libertà e speranza. Sono legati sempre a un filo, e guai se questo
filo si spezza”.
(cs)
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