Lo
ascolti e dici “però!” Sarà perché ultimamente ci sta
capitando di ascoltare personaggi imbarazzanti (ma famosi) picchiare
con violenza tasti bianchi e neri, quando per sbaglio ne senti uno
che li accarezza, esclami: “Ohibò”. Dorian Manea, rumeno di
Bucarest (tutti i rumeni sono di Bucarest anche se vengono da Bicaz),
è un pianista serio. Jazz, swing e honky tonk per lui pari sono. È
lui il leader che detta i tempi delle esecuzioni, il contrabbasso e
la batteria seguono, semplicemente. Il livello degli artisti di
strada è, ultimamente, salito di parecchio. A volte non riusciamo a
capire se quello di esibirsi per strada sia un volo esistenziale o,
più banalmente, l'esigenza di cibo, del vile cibo che costringe
artisti, anche di una certa levatura, a sfidare la pioggia e il
vento, la nebbia e un sole finalmente caldo come quello di oggi. Non
volendo filosofeggiare, ma ci piacerebbe parecchio, quello di Dorian
Manea è un bel trio, si chiama “Balcanic Band” e se per un
momento abbiamo pensato che “Transilvanic Band” sarebbe stato lo
stesso, la colpa è solo delle nostre letture draculesche. Manea vola
sulla tastiera, è bravissimo a improvvisare su un tema centrale, è
altrettanto bravo nei cambi di ritmo che sottolineano il passaggio
fra Duke Hellington e Antonio Carlos Jobim. Dal Jazz allo Swing,
passando per la Samba e la Bossa Nova e approdare infine al caro,
vecchio, indimenticabile Honky Tonk, che non è solo il nome delle
vecchie fabbriche di gin di New Orleans in pieno proibizionismo. Una
nota sulla strumentazione di questo trio delle “meraviglie”. Un
amplificatore 50w, che rendeva, a intervalli regolari, l'anima a Dio singhiozzando; una
tastiera Korg; un contrabbasso di acero novello ancora verde, e una
batteria composta da grancassa, rullante, charleston e un piatto,
marcata “Comet”, un logo che in Italia furoreggiava negli anni
'50 (forse '40). Ma per i bravi musicisti l'abito conta poco. Non
sono monaci.
Massimo Consorti
Un talento nato. Dire bravo è veramente riduttivo.
RispondiEliminaUn talento nato. Dire bravo è veramente riduttivo.
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