domenica 16 giugno 2013

Pesaro Film Festival. Il 27° evento speciale. La via sperimentale del cinema italiano

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Il 27° Evento Speciale, a cura di Adriano Aprà, si concentrerà sulla produzione del Nuovo Millennio. Essa riguarderà film di finzione, documentari, film di animazione, film sperimentali, corti, medi e lunghi, in pellicola o in video, che abbiano l'ambizione di collocarsi al di fuori delle regole canoniche dei diversi generi per proporre esplorazioni innovative di forme espressive. L'indagine condotta ha rivelato un vasto universo, benché spesso sotterraneo, che testimonia di una vera corrente di nuovo cinema italiano meritevole di essere indagata da vicino. C'è un’esplosione di sperimentalismo indipendente, a volte diffuso solo sulla rete, segno da una parte di una insofferenza, e di una opposizione, alle forme consuete di produzione e distribuzione, dall'altra è certamente il risultato della presenza del digitale. Alcuni hanno visto i loro meriti giustamente riconosciuti, basti pensare al fresco Nastro d’argento di Costanza Quatriglio per il suo documentario, Terramatta (2012); o al David di Donatello per il miglior cortometraggio lo scorso anno all’animazione di Simone Massi (del quale sarà proiettato La memoria dei cani, 2006), altri ancora sono riusciti ad avere una qualche forma di visibilità in festival o in sala, come Michelangelo Frammartino, Alina Marazzi, Pietro Marcello (Il silenzio di Pelešjan, 2011), Pippo Delbono (Amore carne, 2011), Davide Manuli (Beket, 2008), ma molti – la maggior parte – sono sfuggiti a una vera forma di distribuzione. L’Evento Speciale di quest’anno si propone quindi di mappare il nuovo immaginario del cinema italiano, attraverso una eterogenea selezione di circa quaranta opere che, pur diversissime tra loro, sono contraddistinte da una notevole forza innovatrice o, comunque, avanguardistica, come l’incursione nei manicomi attraverso i ritratti fotografici di Giovanni Baresi con Identità (non più) nascoste (2004), il mesh-up disturbante di Danilo Torre con Magic Fantasy Light (2008), il viaggio nel “Purgatorio delle ciminiere”, un’area dismessa, emblema di un Sud mai redento di Antonello Matarazzo con Miserere (2004), lo studio dello spazio naturale fra documento scientifico e astrazione lirica di Mirco Santi con Lido (2000-2003), il progetto “scolastico” e cross-mediale di Andrea Caccia con Vedozero (2010). Due lavori si presentano come diari intimi e personali delle
registe: J’attends une femme di Chiara Malta (2010) sorta di video-lettera alla figlia, realizzata con materiali d’archivio e Home di Virginia Eleuteri Serpieri (2007) che crea con il cinema uno spazio dove rivivere i propri ricordi. Non mancano ovviamente opere d’animazione, dalla più tradizionale a quella digitale, rappresentata tra gli altri da La Piccola Russia (2004) di Gianluigi Toccafondo, La memoria dei cani (2006) di Simone Massi, Percorso #0008-0209 (2009) di Igor Imhoff e Corpus No.Body (2010) del collettivo Basmati.
Sono presenti anche altri progetti collettivi come gli ZimmerFrei con Panaroma_Roma (2004) inedita panoramica di Piazza del Popolo a 360° e i Flatform con Movimenti di un tempo impossibile (2011), un unico piano sequenza dove si mescolano elementi molto diversi fra loro. Tra gli oltre quaranta artisti presentati ci saranno anche: Luca Acito e Sebastiano Montresor, Edison Studio/Silvia Di Domenico, Giulio Latini, Luca Ferro, Sara Pozzoli, Simone Cangelosi, Augusto Contento, Daniela De Felice, Felice D'Agostino, Arturo Lavorato, Debora Vrizzi, Mauro Santini, Niba, Matteo Giacchella, Virgilio Villoresi, Alessandro Bavari, Giacomo Nanni, Antonio Bigini, Claudio Giapponesi, Paolo Simoni, Cane CapoVolto, Zapruder (David Zamagni, Nadia Ranocchi), Manuele Bossolasco, Real101 (Andrea Gallo), Alessandro Amaducci, Emanuele Becheri, Luca Manes e Ganga (Francesco CabrasAlberto Molinari). Accompagnerà la retrospettiva – che sarebbe meglio chiamare prospettiva, volta com'è a essere quasi il manifesto per un nuovo cinema italiano – un volume di saggi a cura di Adriano Aprà edito da Marsilio. “Fuori norma. La via sperimentale del cinema italiano” analizzerà trasversalmente il fenomeno con il contributo di critici e saggisti, riservando molto spazio alle “penne” giovani. I contributi saranno firmati da: Giulia Bursi, Pierpaolo De Sanctis, Bruno Di Marino, Sandra Lischi, Dario Marchiori e Federico Rossin, Cristina Piccino, Giacomo Ravesi e Gianmarco Torri.

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