mercoledì 9 maggio 2018

Resistere resistere resistere

[ San Benedetto. Grande Pino Bar: ancora esiste e resiste ]

       Ha riaperto oggi, finalmente. Eravamo preoccupati per il ritardo, anche perché la feroce potatura della storica pineta aveva inspiegabilmente evitato di spelacchiare (o segare) proprio i pini più grandi e belli, quelli intorno al PINO BAR. Malfidati come siamo, avevamo perfino ipotizzato le ruspe, poi un reboante cantiere edilizio, e infine la comparsa di una modernissima agghiacciante struttura tutta cemento-acciaio-marmi-vetro disegnata da unarchistar, per soddisfare le brame del turismo sambenedettese sempre proteso ai record bla bla

       Come siamo maligni. La tenace resistenza di Maria invece ha convinto i cattivi, fatto arretrare gli invasori, riportato il sorriso e lo sguardo lieto aivecchi appassionati amici/clienti che già vagavano inconsolabili per il lungomare.

       Stamattina, caduto il telo verde che lo circondava, alzate le serrande, il PINO BAR è riapparso uguale a come lavevamo lasciato. Senza cambiare di una virgola. Andrebbe premiato per questo: lunico e ultimo locale storico vero, non vecchio ma vintage, con intatta latmosfera affettuosa di tempi più sereni, col silenzio e lombra naturali, senza televisori e radio e musicacce e tossiche pubblicità. Un postofranco.

       Per i coraggiosi gestori di sempre è stata dura, quasi come resistere sulla Linea del Piave, o come una Lotta di Liberazione, ma non è finita. Pur col conforto delle leggi, Maria non dovrà abbassare la guardia, dovrà resistere ancora: alla burocrazia, al canagliume amministrativo, alle invidie, allinciviltà dilagante, allaffarismo, al cattivo gusto.

       Resistere  resistere  resistere è il minimo che le tocca fare.


PGC - 8 maggio 2018


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