E’ Quid: il lampione stradale tutto da raccontare. Non solo perché - come tanti suoi simili, per contratto - di notte fa una bella luce e consuma poco. Quid (nomen omen) ha proprio un quid in più, se questo 8 febbraio ha vinto il 1° premio, WINNER in the category “Lighting”, al GERMAN AWARD 2019 di Francoforte.
E’ che per i 45 membri della Giuria internazionale impegnati fra centinaia di finalisti di tutto il mondo è stata più convincente quell’altra sua prestazione inaspettata: il potersi aprire e chiudere - lassù in alto! - facilmente, con una semplice e istintiva rotazione del coperchio. In sicurezza e senza attrezzi, come il cofano di un’auto, come una conchiglia, come una finestra zenitale, un oblò… Elementare, Watson!
Intuitiva la differenza con i lampioni “tradizionali”: con entrambe le mani libere, qualsiasi manutenzione a 30 - 40 metri d’altezza sarà sicura tranquilla e veloce (mentre il coperchio solidale di Quid, ruotato di 180° fungerà da piano d’appoggio, dritto in verticale da parabrezza…). Finito il lavoro “clic”, lo ri-chiuderai saldamente con una mano sola, come il cofano di una Porsche, come la capote della Mazda MX-5, come il coperchio di un trolley, come un libro…
E’ DESIGN, bellezza! Ce l’eravamo dimenticato, tanto questo vocabolo è inflazionato. E poi - magari non serviva - così semplice essenziale e innovativo, Quid è anche bello: al punto che, come un’opera d’arte, “illumina” anche da spento! [chissà se sta scritto nella motivazione del premio, ehm… io non parlo il tedesco, scusa, pardon…]
Toh, non vedo la firma del suo ideatore-designer-progettista Enzo Eusebi. Se fosse una dimenticanza, i Guzzini che già producono Quid con successo in migliaia di pezzi, la mettano sul fianco della carrozzeria (come elegantemente usava una volta con le stilose fuoriserie italiane che facevano girar la testa). Enzo Eusebi, WINNER GERMAN AWARD 2019.
Altrimenti, al pigro mondo dell’informazione chi glielo dice che un premio così prestigioso è piovuto proprio da queste parti…
PGC - 10 marzo 2019