mercoledì 31 ottobre 2018

È tutto in regola

Grottammare, San Martino, gli animali


       Gli anni passano, a Grottammare cambiano - si fa per dire - le amministrazioni, ma le teste (di legno) rimangono le stesse, uguale la cultura che ne guida le scelte.

       Così quel Regolamento Comunale per la tutela e il benessere degli animali con cui anni fa Grottammare recepiva tardivamente - dopo aver a lungo disatteso l'obbligo - la L.R.Marche n.10/97, conserva invariato il carattere di ciò che nasce per forza e non per convinto moto di civiltà.

       Lacunoso e molto al di sotto della sufficienza, esso non contempla il pur richiesto divieto (in molti Comuni italiani già da tempo in vigore ) di esporre e vendere animali daffezione nonché uccelli, pesci ecc. nei mercati locali (alcuni dei quali - San Martino, San Paterniano - si protraggono per almeno due giorni, in passato anche tre). E neppure prevede uno straccio di limite orario allesposizione/vendita di animali negli stand, minimo sindacale di rispetto per la dignità e i caratteri etologici delle inermi creature.  

[A dispetto di ciò, e con sprezzo della decenza, il Comune continua a definirisi animal friendly].

       Dunque la barbarie continua. Nellanno domini 2018, per limminente Fiera di San Martino saranno cinque gli stand che esporranno/venderanno animali vivi. E non per un giorno né per qualche ora, ma per due giorni (10 e 11 novembre), dalla mattina fino alla sera, in condizioni di notevole stress. Basterebbe questo al configurarsi del reato di maltrattamento di animali per la L.109/2004

       I normali controlli di routine - il trucco con cui da sempre gli amministratori credono di giustificare questa scelta di inciviltà - nulla toglieranno (questanno come gli altri) al martirio di animali esposti in gabbie per più giorni, sottoposti al forte stress della confusione, del viaggio, delle condizioni climatiche; flagellati dai rumori, frastornati dalla folla vociante, sofferenti per limpossibilità di sgambare, provati dalle lunghissime ore di stabulazione, dalle condizioni del trasporto, dallalterato ritmo di sonno/veglia

     Sotto la bandiera di tradizione e cultura asservite a logiche bottegaie, i decisori resistono tenacemente alle trasformazioni dell'etica, della sensibilità comune, alle stesse certezze scientifiche: a tutto ciò che, indicando gli animali come esseri senzienti dotati di vita emotiva e psichica, ne condanna lo sfruttamento a fini di lucro, divertimento, spettacolo, e la violenza su di essi esercitata in qualsiasi forma. Assorta nellestatica contemplazione di sé, questamministrazione come le precedenti resta impermeabile al principio che gli animali non sono merce da trascinare per fiere e mercati a beneficio di portafogli privati e casse pubbliche.

     Ma, come da copione, È tutto in regola! griderà dalle stanze dei bottoni, incurante del messaggio diseducativo e antietico di cui si fa portatrice. È tutto in regola! le farà eco la stampa-da-riporto spargendo turibolate dincenso su questi eredi dellEtà dei Lumi, e come ogni anno intonerà alto il peana per la grandiosa fiera che mobilita folle oceaniche e che tutto il mondo, va da sé, ci invidia.

       Gli animali hanno propri diritti e dignità come te stesso. È un ammonimento che suona quasi sovversivo. Facciamoci allora sovversivi: contro ignoranza, indifferenza, crudeltà.  (Marguerite Yourcenar)


Sara Di Giuseppe - 28 ottobre 2018


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